L’alternanza scuola-lavoro è ormai una solida realtà, un progetto che ha dato il via alle aziende di collaborare in pianta stabile con le scuole.

C’era molta preoccupazione a riguardo: gli studenti trascorrevano troppo tempo sui libri. Il risultato? Non conoscevano le tecniche “sul campo”. Certo, la pratica rende perfetti: la materia che ci insegna questo “dogma” è la matematica.

Per quanto possiamo studiare, ripetere, tradurre una lingua, è la pratica che, infine, formerà interamente le persone.

In che cosa consiste l’alternanza scuola-lavoro?

L’alternanza-scuola lavoro è diversa per ogni tipologia di scuola. Regolata dagli articoli 33 e 45 della legge 107/2015, apprendiamo che la sua durata è differente. Di seguito, troverete le ore in base alla scuola scelta.

  • 200 ore per i licei;
  • 400 ore per gli istituti tecnici;
  • 400 ore per gli istituti professionali.

Gli istituti tecnici e professionali mirano a formare lo studente per permettergli subito di trovare lavoro, dunque possiamo capire come mai le ore siano il doppio di quelle affrontate nei licei.

Questo progetto scuola-lavoro si svolge in fasi ben precise. Si può anzitutto scegliere il percorso di alternanza; dopodiché, avverrà l’incontro con l’azienda, una sorta di colloquio conoscitivo.

Alla fine, inizierà il periodo di lavoro vero e proprio, l’apprendistato. Al termine dell’alternanza, tutti gli studenti saranno valutati nelle loro competenze.

Non è soltanto l’azienda a dovere presentare un modulo di valutazione, ma anche lo studente ha l’occasione di dire la propria opinione.

Chi dovrà fare l’alternanza?

Sono le classi terze, quarte e quinte dei licei e degli istituti tecnici e professionali che devono obbligatoriamente fare l’alternanza scuola-lavoro.

A partire dal 16 dicembre del 2017, sono state introdotte delle novità molto interessanti. Per esempio, gli studenti hanno diritto ha una carta dei diritti e dei doveri, in cui possiamo leggere sette articoli che regolano la formazione, la sicurezza sul lavoro, le norme comportamentali da tenere.

I posti di lavoro che hanno aderito all’iniziativa del governo, presso cui gli studenti potranno svolgere il lavoro, sono le aziende, le associazioni sportive e di volontariato, le imprese, gli ordini professionali, le istituzioni e gli enti culturali.

Grazie all’alternanza scuola lavoro, molti studenti potranno compiere i primi passi nel mondo del lavoro prima di avere completato la maturità (e l’eventuale laurea). È un modo per comprendere quali possano essere le proprie capacità all’interno di un’azienda. Non è un “rapporto di lavoro” consolidato, ma è un progetto formativo, volto a sostenere le capacità dello studente.