Sempre in più famiglie sia mamma che papà lavorano tutto il giorno e per chi non vuole affidare i propri figli a un babysitter o è impossibilitato a lasciarli dai nonni diviene fondamentale avere l’opportunità di poter contare sulla scuola e sul cosiddetto tempo pieno.
In questo modo bambini e ragazzi restano a scuola fino al primo pomeriggio, rendendo meno complicato la gestione del pranzo in famiglia che per gioco forza diventa un rarità, possibile solo nel weekend.

Oggi molte scuole italiane in questo modo hanno dovuto rafforzare ancora di più il loro servizio di ristorazione scolastica. Mense sempre più affollate e frequentate hanno richiesto maggiore impegno da parte delle aziende che preparano i pasti e sulle quali gli organi competenti hanno concentrato i controlli e il monitoraggio per assicurare un servizio di ristorazione impeccabile dal punto di vista qualitativo del servizio, degli alimenti e della sicurezza degli stessi.

Tra le varie tipologia di ristorazione collettiva su quella scolastica si concentrano molte attenzioni, dato che un’alimentazione corretta, sana, equilibrata e sicura è decisiva per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi in età scolare.

Il pranzo della mensa a scuola tutti insieme diventa inoltre per i ragazzi una pratica di socializzazione informale aggiuntiva, nella quale poter condividere il tempo con i compagni al di là del contesto classico dell’aula scolastica. E’ dunque necessario fornire la massima sicurezza e attenzione sulla ristorazione scolastica, che spesso coinvolge anche tanti bambini piccoli, basti pensare ai bimbi degli asili nidi o delle scuole d’infanzia. Per una totale fiducia di ciò che i nostri figli mangiano a scuola viene richiesto l’impegno degli istituti scolastici, delle aziende di ristorazione e degli organi di vigilanza che dettano le regole e le norme di questo settore.